Impresa formativa, proposte di sistematizzazione a seguito del report Anpal Servizi

19 Marzo 2021

Da qualche giorno Anpal Servizi ha pubblicato il report dell’indagine “L’attività di applicazione pratica presso le istituzioni formative” presentata in anteprima allo scorso Job&Orienta, che aveva visto alcuni dei nostri Enti coinvolti nel gruppo di lavoro.

L’obiettivo del report è di rilevare indicazioni operative per supportare le Scuole nell’organizzazione e nell’applicazione dei diversi sistemi, e le amministrazioni regionali nella regolamentazione.
I risultati dell’indagine vede preferire l’impresa formativa simulata (54%) come applicazione pratica adottata dal sistema duale; seguono i  compiti di realtà (30%) e l’ impresa formativa (16%).

Per approfondire il tema dell’impresa formativa abbiamo intervistato la dott.ssa Simona Salinari, responsabile della Divisione Transizioni – U.O. – Azioni sistema duale nella IeFP – Anpal Servizi per capire lo stato dell’arte di questa applicazioni e soprattutto quali saranno le future evoluzioni.

Impresa formativa

L’Impresa Formativa rappresenta una vera e propria esperienza lavorativa all’interno di un ambiente tutelato: consente l’apprendimento di processi di lavoro reali, ricreando un contesto produttivo all’interno di un’istituzione formativa che coniuga l’apprendimento con la gestione di un’impresa.
Gli studenti svolgono quindi tutti i processi aziendali per la gestione delle commesse e, partecipano attivamente alla produzione di beni o servizi che saranno immessi sul mercato.

Il coinvolgimento o meno di un’azienda esterna dipende dal modello organizzativo dell’impresa formativa: queste possono partecipare all’attività come committente, per ospitare allievi o, in alcuni casi, in qualità di azienda socio nella gestione dell’attività.
Resta alla scuola l’autonomia di creare e vendere i propri beni o servizi.

L’impresa committente si concentra nel supporto dei contenuti dell’attività pratica a cui partecipa per il 65% dei casi e nella messa disposizione di strumenti e attrezzature piuttosto che nella proposta di prodotti o servizi da realizzare (12 su 40)

Vantaggi per gli allievi

Delle tre tipologie di applicazione del sistema duale individuate, l’impresa formativa è quella maggiormente educativa:

  • Favorisce maggior complicità e collaborazione trasversale tra studenti, docenti e organizzazione
  • Permette ai docenti di rilevare l’inadeguatezza formativa degli apprendimenti in modo da intervenire con tempestività per eliminare eventuali gap

Tuttavia si deve scontrare con problemi legati all’organizzazione delle classi da gestire come unità e con le tempistiche lavorative, che si discostano da quelli tipici della scuola

“Questa tipologia di apprendimento formativo fatica a trovare la sua identità” racconta la dott.ssa Salinari “per questo è fondamentale lavorare per definirne la natura giuridica e formativa” Se da un lato l’impresa formativa non può essere considerata un competitor delle imprese tradizionali, non deve nemmeno essere percepita come soggetto di basso profilo qualitativo.
“La soluzione è di definire un nuovo soggetto, visto come un luogo in cui è possibile fallire, tipico della formazione, ma allo stesso tempo capace di offrire prestazioni di qualità”.

Questi argomenti sono al centro di un tavolo di approfondimento finalizzato a individuare delle proposte sistemiche per la risoluzione dei problemi.

Da un lato lavorerà per definire la natura giuridica, dall’altra per  l’individuazione di attività propedeutiche orientative e funzionali.

“Per la sua natura ibrida questa formazione duale potrebbe sopperire alle problematiche logistiche di molte aree geografiche italiane” continua Salinari.
“Basti pensare alle aree montane, quelle con una bassa industrializzazione o, semplicemente, quelle con una rete di trasporti non idonei per avvicinare lo studente sul luogo di lavoro.
Un ragionamento analogo può essere condotto anche per studenti svantaggiati e migranti, che continuerebbero la formazione duale in un ambente tutelato.”

L’impegno del tavolo di lavoro sarà anche quello di portare all’attenzione dei soggetti istituzionali (nazionali e regionali) questa metodologia didattica – non nuova ma innovativa – utile a fornire ancora maggior slancio al paradigma formativo dell’apprendimento in modalità duale, tanto difficile in questo momento di distanziamento sociale ma anche tanto necessario per avvicinare la formazione al mondo del lavoro.

Il report è ricco di spunti e di approfondimenti, ma è ancora in evoluzione: Anpal Servizi promette di ampliarlo ad un numero sempre maggiore di scuole, per riuscire a capitalizzare il bagaglio delle esperienze raccolte e rendere queste modalità formative più diffuse e parte integrante di un percorso formativo.


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