Il tema dell’inclusione scolastica degli alunni con disabilità è uno degli argomenti prioritari nelle nostre progettazioni.
Nel corso degli anni abbiamo affrontato questa materia con un approccio sempre più aperto alla cura educativa di bisogni differenti e sempre più attento alle integrazioni di tutte le forme di diversità, ampliando il concetto di piano educativo individualizzato e orientandolo verso un progetto di vita più completo.
Infatti, è proprio nella progettazione di un buon piano educativo che ci siamo accorti che l’orizzonte dei progetti non deve essere circoscritto solo alla didattica, ma deve allargare i propri confini il più possibile.
Per questo non ci siamo limitati ad una inclusione fatta di attività extra-scolastiche per gli alunni con disabilità ma abbiamo intrapreso «percorsi di vita», in cui guardare nel futuro, nelle dimensioni dell’essere adulto dei giovani fragili, con i vari ruoli all’interno della società.
Il nostro compito è di innovare il modello didattico multidisciplinare:
- partire dalle buone prassi educative già presenti nelle scuole
- sviluppare una progettazione di competenze trasversali
- creare inclusività anche attraverso un network di partnership di diversi settori
La creazione di nuovi modelli, la loro sperimentazione, la certificazione delle competenze rappresentano una sfida che può avere una ricaduta anche dal punto di vista operativo sul sistema generale della formazione professionale per la disabilità.
L’obiettivo quindi è di ottenere una scuola professionale sempre più collaborativa e partecipativa dove “l’imparare un mestiere” lascia lo spazio “all’educazione al lavoro”, che comprende, per gli alunni fragili e non solo, anche una miglior gestione del tempo, egli affetti, delle competenze sociali e quelle per la realizzazione della propria vita familiare.
Tanti passi sono stati fatti e tanti ce ne saranno ancora: torneremo a parlare presentando gli obiettivi strategici della formazione professionale secondo Ficiap Veneto.