Realtà Virtuale (VR) e Realtà Aumentata (AR) sono termini che si sono affermati nella nostra vita, radicandosi nella quotidianità, ma spesso senza una corretta compresnione sulle loro differenze
In questo post proveremo a fare chiarezza.
Con il termine realtà virtuale (o virtual reality) si identificano tecnologie di simulazione che riproducono situazioni reali mediante l’uso di computer e di dispositivi specifici (es: visori, guanti ….)
Permette quindi di ricreare un qualsiasi ambiente o oggetto reale dentro uno spazio digitale, offrendo all’all’utente un’esperienza immersiva e interattiva, all’interno dei quali l’utente può vivere percezioni specifiche.
La realtà aumentata, invece, potenzia l’esperienza del mondo reale arricchendolo con informazioni digitali sovrapposte agli oggetti concreti.
In alcuni casi, consente persino all’utente di interagire con gli elementi aggiunti.
Conoscere le differenze tra virtual reality e augmented reality, vuol dire comprendere non solo gli usi attuali, ma anche le opportunità future che possono offrire.
Entrambe queste tecnologie hanno il potenziale per migliorare la vita quotidiana, sia in ambito professionale che formativo.
Realtà estesa e apprendimento: ecco perché è così efficace
L’ambiente scolastico è uno dei campi di applicazione in cui queste tecnologie possono offrire grandi opportunità, rendendo l’apprendimento più coinvolgente ed efficace.
Le ricerche nel campo delle neuroscienze lo confermano: l’esperienza del “fare”accelera e rafforza la memorizzazione.
Uno studio ha dimostrato che, a distanza di 15 giorni, si ricordano solo il 10% delle informazioni lette, contro il 90% di quelle vissute attraverso un’esperienza diretta.
Questo accade perché le esperienze stimolano emozioni, attivando così le aree del cervello legate alla memoria, rendendo le informazioni più facili da ricordare.
Grazie alla VR e all’AR, concetti astratti o nozionistici possono essere trasformati in esperienze interattive, favorendo un apprendimento più profondo e duraturo
La nuova frontiera scolastica: i visori
Abbiamo già parlato dell’introduzione della realtà virtuale nelle scuole con il progetto Empower Ability, nato per promuovere l’inclusione nel mondo del lavoro delle persone con disabilità nell’ambito della sicurezza nell’ambiente di cucina.
Per migliorare l’apprendimento, gli studenti utilizzano visori di realtà virtuale e computer per affrontare sfide interattive, attività e quiz, rendendo il processo educativo più stimolante.
Grazie all’intelligenza artificiale e allo sviluppo tecnologico, è stato possibile fornire competenze essenziali a garantire un ambiente di lavoro sicuro e protetto attraverso la creazione di mondi virtuali e ambienti immersivi, dando vita a un vero e proprio metaverso educativo.
Gli studenti sono costantemente supportati da docenti formati all’uso di queste nuove tecnologie, pronti ad aiutarli in caso di difficoltà.
L’integrazione della realtà virtuale e aumentata nella didattica segna un importante passo avanti nella scuola del futuro, rendendo l’apprendimento più inclusivo, accessibile ed efficace.
Il progetto continua e evolve anche il prossimo anno formativo, con lo sviluppo d moduli di realtà virtuale per il settore automotive.
L’integrazione della realtà virtuale e aumentata nella didattica segna un importante passo avanti nella scuola del futuro, rendendo l’apprendimento più inclusivo, accessibile ed efficace.
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