Linee Guida dell’orientamento. Anticipazioni sul Decreto.

31 Gennaio 2023

Il ministro dell’ Istruzione e del Merito firma il decreto dell’orientamento, come previsto dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr) che ridisegna l’organizzazione della scuola. 

Il Ministro dell’ Istruzione e del Merito firma il decreto sulle Linee Guida dell’orientamento, che propone di rafforzare l’orientamento, introdurre i tutor e aprire ad un maggior dialogo con le famiglie per rendere i giovani maggiormente consapevoli delle proprie capacità e aspirazioni.

Una scelta più ponderata dell’istruzione atta 

  • a contrastare la dispersione scolastica (Leggi i dati del Veneto ),
  • e di conseguenza, a favorire l’accesso all’istruzione terziaria.

II nuovo orientamento vuole dunque garantire un processo di apprendimento e formazione permanente, destinato ad accompagnare un intero progetto di vita. 

I punti chiave del Decreto Orientamento

  1. Un punto fondamentale della Riforma è rappresentato dai “moduli curriculari di orientamento” di 30 ore per anno a partire anche dalle Scuole secondarie di 1° grado (le medie)
    Saranno ore da dedicare ad approfondimenti personalizzati (E-Portfofolio)  che integreranno il percorso scolastico e forniranno un quadro più completo per il futuro cammino formativo;
  2. Un secondo aspetto è rappresentato dal “docente-tutor“, incaricato a favorire un dialogo costante con gli studenti la sua famiglia e i colleghi, svolgendo due attività:
    – aiutare ogni studente a rivedere le parti fondamentali che contraddistinguono ogni E-Portfolio personale; 
    – diventare una sorta di “consigliere” delle famiglie, nei momenti di scelta dei percorsi formativi o delle prospettive professionali. 
  3. La priorità strategica data all’orientamento necessita di una formazione continua dei docenti di tutti i gradi di istruzione
  4. Si introducono i “campus formativi” attraverso reti di coordinamento tra istituzioni scolastiche e formative, che offrano una panoramica completa di tutti i percorsi secondari, per ottimizzare l accompagnamento personalizzato e i passaggi fra percorsi diversi.
  5. Tutte le attività sono monitorabili da una piattaforma digitale unica per l’orientamento contenente – informazioni e dati per una scelta consapevole basate sulle competenze chiave e degli interessi prevalenti dello studente; 
    – documentazione territoriale e nazionale sull’offerta formativa terziaria (corsi di laurea, ITS Academy, Istituzioni AFAM ecc.); 
    – dati utili per la transizione scuola-lavoro; 
    – funzioni per l utilizzo di E-Portfolio. 
  6. Infine, non per importanza, rientrano all’interno delle scuole le attività di Job placement che, sulla base dei dati sulle prospettive occupazionali, dialoghi con famiglie e studenti nell’ottica di agevolare la prosecuzione negli studi o l’ingresso nel mondo del lavoro.

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