Partono i corsi OML per gli “Operatori del Mercato del lavoro”
Si chiamano OML e sono le nuove figure professionali preparate per accompagnare le persone nella ricerca del nuovo lavoro. Il convegno Fondazione ENAC Veneto CFP Canossiano promotore dell’iniziativa
Torniamo a parlare del tema del lavoro a fronte delle modifiche apportate con l’attivazione di GOL, Garanzia di Occupabilità dei Lavoratori, la nuova azione di politica attiva del lavoro per migliorare l’ occupabilità, che mira ad ampliare il getto della platea dei beneficiari, cioè di coloro che necessitano di maggior qualificazione per poter rientrare nel mercato del lavoro.
Un nuovo modello di erogazione di servizi che vede necessaria l’introduzione di una nuova misura professionale, l’Operatore del Mercato del Lavoro OML.
Di questo si è parlato nel convegno tenutosi lo scorso 30 maggio 2022, presso ENAC Veneto CFP Canossiano dal titolo “Tra GOL e FSE+, quali servizi per il lavoro in Veneto”.
Insieme al presidente Ficiap Veneto Orazio Zenorini sono intervenuti i principali esperti del settore delle politiche attive.
L’obiettivo è stato fare chiarezza su come avvantaggiarsi delle opportunità messe a disposizione dal PNRR ma anche dell’epocale rinnovamento richiesto ai Servizi al Lavoro nel nostro Paese.
La sfida alla disoccupazione si vince con la sinergia
Per raggiungere gli obiettivi che GOL propone – in Veneto si stimano circa 38.000 beneficiari – è necessario una rete sinergica e coesa tra scuola di formazione, aziende e Istituzioni al fine di intercettare le esigenze occupazionali con le competenze presenti sul territorio.
In questa contest si inserisce la nuova figura professionale degli OML, una “figura strategica che rientra nell’innovazione del sistema formativo e si inserisce nel matching tra l’orientamento, la formazione e il placement, creando una rete virtuosa nel contesto in cui opera.” rileva Orazio Zenorini, Presidente FICIAP Veneto che rappresenta il 50% degli istituti che erogano corsi di formazione professionale.
Una rete che potrà beneficiare della verticalizzazione del sistema di istruzione professionale, che ha ampliato la formazione altamente specializzata grazie all’introduzione degli IeFTS e ITS nonostante in Italia il numero degli iscritti a questi percorsi di istruzione professionale superiori siano notevolmente inferiori rispetto al resto dell’Europa (20.000 contro 600.000 in Francia e 900.000 in Germania).
Dello stesso parere anche Tiziano Barone, Direttore di Veneto Lavoro, l’ente regionale che gestisce i Centri per l’Impiego, che vede nell’Operatore del Lavoro OML la figura in grado di leggere il bisogno dell’altro e di mettere in atto tutte le procedure per risolvere il problema dell’attivazione dell’individuo disoccupato o da reskillare.
Un ecosistema solido di servizi al lavoro
Ecco che il centro per l’impiego diventa il bacino cruciale per creare “un ecosistema solido di servizi ai cittadini” dove accogliere, profilare e rimandare la persona agli enti di formazione preposti.
Nonostante i fondi stanziati dal PNRR siano apparentemente ingenti (4,4 miliardi per il programma GOL, 600 milioni per rafforzare i Centri per l’Impiego e 600 milioni di euro per il sistema duale) potrebbero non essere sufficienti.
La sfida si giocherà nel trovare gli equilibri di complementarietà tra pubblico e privato così che le risorse si trasformino in opportunità e servizi di qualità accessibili a tutti.
Della stessa opinione anche Elisa Ponzio di CISL Veneto che ha sottolineato l’importanza del confronto continuativo per capitalizzare le esperienze e creare servizi chiari e trasparenti per i cittadini.
Michele Borghi Presidente di STAFF, ente accreditato nelle politiche attive in 9 regione è già pronto a iniziare la collaborazione con ENAC Veneto.
Non ci resta che augurare ai nuovi OML un percorso di formazione ricco di soddisfazioni e di crescita.
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