Il valore dell’orientamento scolastico

28 Marzo 2024

Diminuiscono le attività di orientamento e alternanza scuola-lavoro: una tendenza da contrastare per restituire all’orientamento il ruolo fondamentale nella scelta consapevole del futuro dei nostri ragazzi.

L’orientamento scolastico assume un ruolo di primaria importanza nella delicata fase di scelta della scuola da frequentare, in cui gli studenti si trovano a dover prendere decisioni cruciali per il loro futuro.

Perché l’orientamento è fondamentale per le scuole professionali?

  • Riduce incertezze e abbandoni: Secondo il rapporto Almadiploma 2023, il 47,9% dei diplomati attribuisce grande valore all’orientamento, con una rilevanza ancora maggiore tra gli studenti degli istituti professionali (64,6%). L’orientamento aiuta a prevenire scelte impulsive e favorisce la consapevolezza del proprio percorso formativo.
  • Facilita l’ingresso nel mondo del lavoro: fornisce gli strumenti necessari per orientarsi nel mercato del lavoro, individuando le proprie attitudini e competenze e le opportunità lavorative compatibili con il proprio profilo.
  • Valorizza l’alternanza scuola-lavoro: I programmi di didattica orientativa nell’ambito dell’alternanza scuola-lavoro sono molto apprezzati dagli studenti, come dimostra il fatto che il 21,5% dei diplomati impiegati lavora presso l’azienda in cui hanno svolto l’esperienza (dato Almadiploma 2022).
  • Questo dato sale al 24% considerando solamente gli istituti professionali.

Orientamento: le sfide da affrontare

  • Calo delle attività di orientamento e alternanza scuola-lavoro: La pandemia ha causato una diminuzione delle attività di orientamento (-6%) e di alternanza scuola-lavoro (-23,9%), con un impatto maggiore sugli istituti professionali.
  • Percezione di efficacia in calo: Si registra una contrazione della percezione di efficacia dell’orientamento organizzato dalla scuola (-11,8%).

Nota dolente è il calo, dovuto alla pandemia, negli ultimi 4 anni delle attività sia di alternanza scuola-lavoro)sia dei percorsi di orientamento con una leggera ripresa solo nell’ultimo anno.
In sintesi, le attività di orientamento sono calate mediamente del 6% (8% per i professionali), mentre gli stage sono calati del 23,9% (liceo -28,65, tecnici -15,6%, professionali – 10%).

Si rileva inoltre una contrazione della percezione di efficacia dell’orientamento organizzato dalla scuola (-11,8%).

L’obiettivo quindi è quello di ritornare al più presto ai numeri pre-pandemia ed anche per questo il Ministero dell’Istruzione ha istituito la figura del docente orientatore con la funzione di “connettore” tra le preferenze degli studenti e l’offerta di formazione e di lavoro territoriale.


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