Più matura, più rosa e più istruita: ecco come è cambiata la demografia della forza lavoro in Veneto.

8 Novembre 2024

I dati dell’osservatorio regionale del mercato del lavoro di Veneto Lavoro mostra una nuova demografia dei lavoratori: più donne, più stranieri e più istruiti rispetto al passato.

Negli ultimi due decenni, le dinamiche demografiche hanno trasformato profondamente la struttura del mercato del lavoro regionale e nazionale. A rilevarlo sono i dati dell’Osservatorio Regionale del Mercato del Lavoro di Veneto Lavoro che evidenzia come tali cambiamenti influenzano età media, partecipazione femminile, presenza di lavoratori stranieri e livello di istruzione, con effetti significativi su domanda e offerta.

L’Invecchiamento della Forza Lavoro

L’invecchiamento della popolazione in età lavorativa è un fenomeno di rilievo.
Negli ultimi dieci anni, il numero di lavoratori over 54 è cresciuto del 60%, e il tasso di occupazione della fascia 55-74 è aumentato dal 26% al 36% tra il 2013 e il 2022.
Il posticipo dell’uscita dal mondo del lavoro ha rafforzato la partecipazione delle classi mature.

Più donne lavoratrici in Veneto

Negli ultimi 20 anni, la presenza femminile nel mercato del lavoro ha mostrato un netto incremento.

  • Nel 2023, in Veneto, le donne occupate hanno raggiunto 974 mila unità, con una crescita del 20% rispetto al 2004.
  • Il peso delle lavoratrici è salito dal 39,8% al 43,8% del totale degli occupati.

Maggiore Diversità Etnica

L’aumento dei flussi migratori ha visto crescere la partecipazione di lavoratori stranieri. Dal 2005 al 2022, il loro peso è raddoppiato, passando al 13% del totale degli occupati. 

Tra il 2008 e il 2023, le posizioni lavorative di cittadini stranieri sono aumentate di oltre 150 mila unità, con prevalenza delle persone non comunitari.

Di conseguenza sono positivi i dati Istat sulla disoccupazione dove si denota un forte calo nel volume dei cittadini stranieri residenti in Veneto in cerca di occupazione tra il 2018 e il 2022 si sono dimezzati (da 41mila a 19mila) e di conseguenza si è ridotto il loro peso sul totale dei disoccupati (sceso dal 28% al 20%). 

Lavoratori più istruiti: dal diploma professionale alla laurea, si ricercano competenze

Il numero di lavoratori con titolo di studio elevato è raddoppiato dal 2004, arrivando a 500 mila laureati nel 2023. La percentuale sul totale degli occupati è cresciuta dal 12% al 22%. Le posizioni lavorative per diplomati sono aumentate di quasi 180 mila unità.

I cambiamenti demografici hanno modificato la struttura del mercato del lavoro, presentando nuove sfide e opportunità. L’invecchiamento, la maggiore partecipazione femminile, la diversità etnica e l’aumento dei lavoratori qualificati stanno ridefinendo il panorama lavorativo, richiedendo adattamenti nelle politiche economiche e del lavoro.


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