La formazione professionale in udienza dal Papa

7 Maggio 2024

Lo scorso 3 maggio Papa Francesco ha incontrato allievi e insegnanti in un’udienza «straordinaria ed esclusiva», promossa in occasione del 50° di fondazione di Confap e del 25° di Forma

Papa Francesco apre le porte del Vaticano alla formazione professionale per riflettere sul ruolo cruciale che la formazione professionale gioca nella società contemporanea.

L’udienza, celebrata in occasione del 50° anniversario di Confap e del 25° di Forma, ha coinvolto circa 160.000 allievi provenienti da tutto il territorio italiano.

Il Papa dopo aver sottolineato l’importanza della scuola professionale come soluzioni di contrasto contro la dispersione scolastica e si è soffermato sul lavoro inteso più come un’espressione della propria dignità e del proprio contributo al bene comune.

In un’epoca in cui il concetto di lavoro è sempre più legato al profitto personale, è importante riaffermare il valore intrinseco del lavoro come parte integrante della vita e della vocazione di ogni individuo.

In questo la formazione professionale ha il compito di andare oltre la trasmissione delle competenze tecniche, ma includere anche la promozione di valori fondamentali come solidarietà, giustizia sociale e rispetto per la dignità umana. Questo approccio all’insegnamento e alla formazione, che da sempre sono nel DNA delle nostre scuole, oltre alle capacità lavorative mira a sviluppare anche la sensibilità e consapevolezza sociale, preparandoli ad affrontare le sfide del mondo del lavoro in modo responsabile ed etico.

In conclusione, l’udienza straordinaria in Vaticano ha sottolineato l’importanza critica della formazione professionale come strumento per l’empowerment dei giovani e la costruzione di una società più equa e inclusiva.

Attraverso una formazione professionale di qualità, i giovani possono non solo acquisire le competenze tecniche necessarie per avere successo nel mondo del lavoro, ma anche sviluppare una consapevolezza sociale e un senso di responsabilità verso il bene comune.


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