Indagine Inapp sul livello di istruzione degli italiani
I giovani italiani non studiano.
Sono i risultati che presenterà Inapp, l’Istituto nazionale per le analisi delle politiche pubbliche, e su cui possiamo già dare qualche anticipazione.
La ricerca mostra che
- Il 41% della popolazione italiana adulta (18-74 anni) ha al massimo la licenza media
- Il 42% un diploma
- Il 16 % una laurea (di cui solo il 3% per master o dottorato di ricerca
- Tra i giovanissimi (17 – 24 anni) 1 giovane su 4 rientra nella categoria dei neet, cioè coloro che non studia e non lavora.
Sono 11,7 milioni i giovani che non si sono mai iscritti alle superiori.
I corsi di formazione
Una disaffezione verso il mondo della scuola che viene confermato anche dal mancato interesse verso altre forme di formazione, nate con l’intento di fornire competenze specifiche atte ad agevolare l’ingresso nel mondo del lavoro.
- Solo il 19% del totale delle persone tra i 18 e i 74 anni pone interesse ai corsi di formazione e, contrariamente al resto dell’Europa, sono gli occupati a mostrare maggior coinvolgimento.
- Meno di 12 persone inoccupate/ in cerca di lavoro su 100 hanno seguito uno o più corsi di formazione
- Solo il 4,5% di chi frequenta i corsi di formazione rientra tra gli inattivi.
A frequentare maggiormente questo tipo di corsi sono gli uomini, quasi il doppio rispetto la componente femminile.
Come Enti delle scuole professionali, questi dati ci fanno riflettere su quanto lavoro ci sia ancora da fare per una miglir conoscenza delle opportunità che una scuola professionale mette a disposizione:
- da un lato permette di superare l’inattività, grazie a modelli di studio non vincolanti e in evoluzione con la crescita degli studenti
- dall’altro perchè stimola una mentalità di crescita, dove gli studenti possono capire che le attitudini e le qualità possono essere coltivate e accresciute.
Una soluzione che può sconfiggere l’abbandono precoce della scuola, e in cui, da sempre, ci impegniamo