Lo stereotipo che vuole gli studenti degli enti di formazione professionale come provenienti da classi sociali svantaggiate è ancora ben radicato. Ma è davvero così? Una ricerca condotta da Community Research & Analysis per Fondazione Engim ha svelato una realtà ben diversa.
Punti chiave della ricerca mostrano che
- Composizione sociale: Gli studenti degli enti di formazione professionale non provengono principalmente da famiglie a basso reddito. Infatti, il 66,7% di loro appartiene a classi medio-alte.
- Scelta scolastica: La scelta di frequentare un ente di formazione professionale non è legata all’origine sociale, bensì spesso è dovuta a un’esperienza di bocciatura (35,4% degli studenti).
- Percezione del clima scolastico: Gli studenti degli enti di formazione professionale percepiscono un clima scolastico meno stressante e più positivo rispetto ai coetanei degli istituti superiori.
- Soddisfazione scolastica: La soddisfazione del proprio percorso formativo è maggiore tra gli studenti degli enti di formazione professionale (81,8%) rispetto agli altri coetanei (15,1%).
- Dimensione lavorativa: La formazione professionale è fortemente orientata al mondo del lavoro. I laboratori, gli stage e l’impresa formativa offrono agli studenti occasioni concrete di sperimentare le proprie competenze.
- Significato del lavoro: Gli studenti degli enti di formazione professionale vedono il lavoro come un percorso di carriera guidato dalle proprie aspirazioni (64,4%).
- Fiducia nel futuro: Gli studenti degli enti di formazione professionale guardano al futuro con maggiore speranza rispetto ai coetanei (59,3%).
Dati che dimostrano come la formazione professionale siano più ottimisti nei confronti del futuro, meno stressati e di conseguenza, più felici.
La formazione professionale è una valida scelta per chi desidera un percorso formativo concreto e orientato al lavoro.
Link utili:
- https://www.engim.org/content/indagine-giovani-formazione-e-lavoro