I ragazzi italiani sono più propensi all’uso del digitale come come strumento di sostenibilità. Seguono Spagna, Polonia, Germania e Francia.
I giovani italiani si posizionano al primo posto nella classifica dei Paesi con la maggiore sensibilità verso la sostenibilità digitale nella formazione e nello sviluppo delle competenze per essere preparati al mondo del lavoro.
E’ quanto emerge dal rapporto “Digital Sustainability IndexTM (DiSITM) Young -La sostenibilità digitale per i giovani”, di Fondazione per la Sostenibilità Digitale in collaborazione con EY Foundation.
Questo significa che i nostri ragazzi e ragazze sono più propensi ad usare il digitale come strumento per costruire un futuro sostenibile.
Tra loro l’ 85% dei giovani ritiene che la tecnologia possa migliorare la società, solo a patto che si promuova un uso consapevole e responsabile delle tecnologie digitali, soprattutto quando si tratta della formazione dei giovani.
La ricerca fa emergere le molteplici opportunità del digitale per acquisire competenze fondamentali per il futuro lavorativo: l’accesso alle piattaforme online permette ai giovani di ampliare le proprie conoscenze e migliorare le proprie capacità accedendo a risorse trasversali a diversi settori.
Questo permette di sviluppare abilità tecniche, comunicative e creative sempre più richieste nel mondo del lavoro.
Inoltre facilitano la connessione con opportunità di lavoro e la creazione di reti professionali, entrando direttamente in contatto con le aziende e i potenziali datori di lavoro
La ricerca sottolinea anche sull’importanza di investire nell’educazione digitale.
Promuovere la consapevolezza e l’utilizzo responsabile delle tecnologie è fondamentale per trarre il massimo vantaggio dalle risorse che l’online mette a disposizione.
In graduatoria, dopo l Italia, figurano Spagna, Polonia, Germania e Francia.
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