In Veneto le imprese cercano di assumere, ma spesso non trovano lavoratori.
ll disallineamento tra domanda e offerta di lavoro – il cosiddetto mismatch – è uno dei nodi più urgenti del mercato occupazionale, in particolare per le professioni tecniche e operative.
In questo scenario, le scuole professionali rappresentano un ponte concreto tra giovani e aziende.
Le figure più richieste in Veneto nel trimestre aprile–giugno 2025
Secondo i dati Excelsior-Unioncamere, tra aprile e giugno 2025 sono previste in Veneto oltre 141.000 nuove assunzioni, con un leggero calo rispetto allo stesso periodo del 2024 (-2%, pari a 3.000 unità).
Sarà circa il 19% delle imprese a cercare nuovo personale, prevalentemente con contratti a tempo determinato (75%).
Significativo anche il dato relativo all’esperienza richiesta: il 62% delle posizioni aperte richiede candidati con specializzazione professionale specifica (o nello stesso settore)

Tra le qualifiche professionali più richieste spiccano quelle legate al settore turismo e ospitalità, seguite da ambiti chiave come meccanica, meccatronica, logistica e vendita. Professioni che trovano una formazione solida nei percorsi di IeFP, grazie a laboratori dedicati e alternanze lavorative in azienda.
Analizzando il dato e confrontandolo con la formazione richiesta ai lavoratori ricercati, si nota come il Veneto sia alla ricerca di oltre 121.000 nuovi assunti con qualifica o diploma professionale.

Sono numeri che devono far riflettere su come sia essenziale affrontare con lungimiranza le sfide demografiche e occupazionali.
La scuola professionale non è solo una scelta utile per i giovani, ma una strategia fondamentale per garantire competitività e sviluppo all’intero sistema economico e sociale della nostra regione.
La risposta agile è la scuola professionale
Il sistema delle scuole professionali resta la soluzione agile e coerente a soddisfare i fabbisogni del territorio, costruendo percorsi formativi allineati alle esigenze del mondo del lavoro.
Questo approccio si traduce in:
- tempi brevi tra formazione e inserimento lavorativo;
- competenze aggiornate secondo le richieste reali del mercato;
- percorsi motivanti per i giovani, con una didattica centrata sul “fare”.
Il dialogo tra scuola e mondo del lavoro è la chiave per formare professionisti competenti e orientati alle modifiche di un mercato del lavoro in rapida evoluzione.
Inoltre, la partecipazione attiva delle aziende all’interno dei percorsi di studio permette di costruire una formazione efficace e orientata al lavoro, permettendo così un alto tasso di occupazione e una maggiore stabilità contrattuale già nei primi mesi dopo il diploma.
Ecco perchè il nostro impegno si concentra su aderire a progetti innovativi e inclusivi per creare una scuola a misura di futuro.