Il valore della formazione

12 Agosto 2024

La Formazione è il motore della crescita per il nostro Paese. Investire in formazione significa investire nelle persone. Per questo motivo è necessario continuare ad imparare per tutto l’arco della propria vita.

La formazione è uno degli elementi chiave per il progresso del sistema produttivo ed economico di un Paese. Investire in conoscenza e formazione significa valorizzare la risorsa più preziosa: il capitale umano. In un contesto lavorativo in costante evoluzione, l’apprendimento non può più fermarsi al completamento degli studi, ma deve proseguire lungo tutto l’arco della vita.

L’Importanza del Lifelong Learning – continuare ad imparare

  • Aggiornamento Costante: Con l’evoluzione rapida del mercato del lavoro, è essenziale mantenere aggiornate le proprie competenze.
  • Investimento Necessario: Incrementare le risorse destinate al lifelong learning permette di rispondere efficacemente ai bisogni di un mercato in continua trasformazione.
  • Obiettivi Europei: Attualmente, in Italia, la partecipazione ad attività formative non formali è al 39,3%, ancora lontana dagli obiettivi fissati dalla Commissione Europea (47% entro il 2025, 60% entro il 2030).

Analisi delle Partecipazioni Formative in Italia

  • Fasce d’Età: I giovani mostrano una maggiore propensione alla formazione, ma questa tendenza diminuisce con l’aumentare dell’età.
  • Distribuzione Geografica: Il NordEst, con regioni come Veneto, Friuli Venezia Giulia e Trentino, è il traino del settore formativo in Italia.
    • Veneto e Friuli: 28,4% delle imprese offrono servizi di formazione.
    • Trentino: 27,2% delle imprese sono attive nella formazione.
  • Livello di Scolarizzazione: Solo il 2,5% dei soggetti con licenza media partecipa a percorsi formativi, evidenziando un significativo gap legato al livello di istruzione.

Le Sfide e le Opportunità del Settore Formativo

Nonostante le risorse ancora limitate e l’impatto della pandemia, il settore della formazione mostra ampi margini di crescita:

  • Programmi di Upskilling: Le aziende stanno investendo principalmente nell’aggiornamento delle competenze del personale.
  • Reskilling e Intrapreneurship: Altri ambiti di successo riguardano il riqualificazione professionale e l’imprenditorialità interna.
  • Transizione Digitale: La digitalizzazione pone nuove sfide alle aziende, richiedendo competenze avanzate in big data, cloud computing e intelligenza artificiale.

La Transizione Digitale in Italia

  • Adesione Moderata: Solo il 40% delle imprese italiane ha investito nel digitale, contro il 46% della media europea.
  • Gap Digitale: La forza lavoro digitale italiana è ancora inferiore rispetto alla media europea, evidenziando la necessità di un maggiore impegno nel settore formativo.

Verso una Regia Unitaria per la Formazione

Per colmare il gap con le economie più avanzate, è fondamentale:

  • Sintesi dei Fattori di Frenata: Identificare e superare le barriere che limitano la partecipazione alla formazione.
  • Incrementare l’Attrattività: Rendere più accessibile e appetibile l’offerta formativa.
  • Razionalizzare l’Offerta: Focalizzare gli sforzi su competenze chiave per aumentare la competitività del sistema paese.

L’Italia ha bisogno di una visione d’insieme che guidi il settore della formazione verso il futuro, promuovendo un progresso sostenibile e inclusivo.


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