Assunzioni 2022: la scuola professionale ha formato oltre 1 milione di nuovi lavoratori

15 Febbraio 2023

 I dati rilevati dal report sugli sbocchi lavorativi nelle imprese curato dal Sistema Excelsior.

Il report sugli sbocchi lavorativi curato da Sistema Excelsior conferma i risultati: il 20% delle assunzioni del 2022 sono state riservate a studenti e studentesse delle scuole professionali (con qualifica o diploma).

Si tratta di oltre 1.000.000 di persone con un elevato livello di specializzazione ma anche di lavoratori adatti a coprire tutti i ruoli e le mansioni richiesti dall’attuale mercato del lavoro.

I dati Excelsior sono uno strumento indispensabile per fornire indicazioni utili all’orientamento e alla formazione per aiutare le giovani generazioni a compiere una scelta adeguata sul fronte occupazionale, oltre a tener conto dei propri interessi, attitudini e capacità. Il rapporto aiuta, quindi, a comprendere quali sono le prospettive che può dare un titolo di studio in rapporto alle richieste del mondo del lavoro.

Soprattutto in questo periodo di incertezza, che ha visto susseguire alla pandemia il conflitto Russia Ucraina, è indispensabile avere consapevolezza sulla trasformazione del mercato del lavoro, che da un lato si scontra con le sfide della globalizzazione, della digitalizzazione e del cambiamento climatico, dall’altro dall’invecchiamento della popolazione.

L’alta specializzazione è quindi la chiave del successo perchè, evidenzia il report, le professioni meno qualificate rischiano addirittura di scomparire.

Competenze digitali tecniche quindi, ma le aziende guardano con interesse anche alle competenze trasversali, indispensabili per affrontare questa transizione in continua evoluzione.

Se appare importante valorizzare la qualifica e il diploma professionale rilasciato dai percorsi di Istruzione e Formazione Professionale (IeFP), è altrettanto rilevante la necessità di aggiornarsi e specializzarsi ulteriormente.

Gli esperti rilevano, inoltre, un altra tendenza in atto: oltre ai laureati, ai diplomati degli istituti tecnologici superiori (post diploma biennale), ai diplomati della scuola superiore di secondo grado (diploma di 5 anni) e ai qualificati e diplomati professionali, le imprese ricercano anche lavoratori senza alcun titolo di studio o più genericamente che abbiano frequentato la “scuola dell’obbligo”.

Le professioni più richieste del mercato del lavoro.

Il 2022 ha visto tra le professioni più richieste per quasi 50% quelle riferite ai settori di 

  • Turismo, incluso commercio e servizi alle persone
  • Ristorazione 
  • Industria manifatturiera
  • Seguono metalmeccanica, elettronica e edilizia
  • Infine industria alimentare e moda

A livello geografico, la maggior parte delle richieste di qualificati e diplomati professionali si registra in Lombardia, Veneto, Emilia -Romagna, Lazio, Toscana e Campania. 

Le nuove competenze. 

Solo un 8% delle aziende danno oggi importanza alle competenze negli ambiti della digitalizzazione, analisi dati, programmazione informatica e industria 4.0. Tuttavia, rilevano gli esperti, questo percentuale tenderà ad aumentare visto la necessità delle imprese di essere più competitive nel prossimo futuro.

Aumenta l’interesse aumenta anche i tutti gli ambiti della green economy:

  • Risparmio energetico
  • Rispetto per l’ambiente e agricoltura sostenibile

Saranno queste le sfide del futuro, per cui aziende e lavoratori dovranno adottare una mentalità green in quanto nuovi mestieri nascono, collegati alla rivoluzione tecnologica ed ecologica in to, mentre vecchi mestieri scompaiono, sostituiti dalla tecnologia. 

Uno scenario che richiede anche ai qualificati e diplomati professionali viene richiesta la capacità di unire le competenze professionali, digitali ed ecologiche con le competenze trasversali. 

In questo contesto diventa ancora più fondamentale il ruolo delle esperienze di tirocinio o di apprendistato, oltre che nella vita sociale e quotidiana. 

Continuare ad imparare, ad aggiornarsi, a crescere come persona e in ambito lavorativo è oggi una vera e propria necessità.

Nel caso di un neo qualificato o di un neo – diplomato professionale è auspicabile l’impegno a specializzarsi, sia con corsi brevi sia frequentando i percorsi di “Istruzione e Formazione Tecnica Superiore” (IFTS), fino ad accedere agli ITS Academy (Istruzione Tecnologica Superiore ).

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