Con la riforma dei nuovi percorsi di alternanza scuola-lavoro, il Ministero apre l’opportunità esclusivamente ad aziende sicure iscritte in appositi registri e rafforza il ruolo del tutor scolastico.
Con la nuova riforma della scuola, il MInistero dell’Istruzione per l’anno scolastico 2023-2024 affronta il tema dell’alternanza scuola-lavoro, indicandolo come momento formativo fondamentale e dell’orientamento attraverso progetti efficaci su cui lavorare per una transizione dal mondo della scuola al lavoro.
La sicurezza delle aziende è il tema principale su cui agisce l’intervento.
Per poter aderire, le aziende dovranno ottenere la “certificazione di idoneità” all’ospitare lo studente, che sarà richiesta dai dirigenti scolastici.
Sarà, invece, compito degli uffici scolastici regionali creare degli albi a cui le aziende dovranno essere iscritte per poter avviare il percorso comune con gli istituti.
Nuovi compiti per i tutor scolastici
Si rafforza il ruolo del tutor scolastico che, in stretta sinergia con il tutor aziendale, si occuperà di un continuo accompagnamento dello studente e di mantenere un dialogo aperto e costruttivo con l’azienda
“sia ai fini della sicurezza che dell’efficacia educativa, professionale, umana e culturale della esperienza di alternanza“
sostiene il Ministri Valditara
Un lavoro di alleanze, quindi, volte a rendere l’esperienza formativa delle scuole professionali sempre più sicure e allineate con le esigenze del territorio.